Stats Tweet

Capuana, Luigi.

Romanziere e novelliere italiano. Nel 1864 si trasferì a Firenze, dove collaborò alla "Nazione" come critico drammatico. Fu, poi, a Milano, dove collaborò al "Corriere della Sera", mentre a Roma diresse il "Fanfulla della domenica" (1882-1883) e insegnò Letteratura contemporanea all'Istituto Superiore di Magistero. Da ultimo, successe a Mario Rapisardi nella cattedra di Estetica e Stilistica all'università di Catania. Come scrittore appartenne alla corrente verista, ma volse la tecnica del naturalismo a trattare complessi argomenti di psicologia. D'altro canto, la sua intelligenza ferma e vivida seppe trarre dal patrimonio folcloristico siciliano spunti e motivi che, per esempio, Verga aveva toccato fugacemente, componendo deliziose fiabe per bambini, comprese nella raccolta C'era una volta (1882), e nei romanzi Scurpiddu (1898) e Cardello (1907). Tra le altre sue opere, ricordiamo: Giacinta (1879) e le novelle Le appassionate (1893) e Le paesane (1894). L'opera sua più riuscita è il romanzo Il marchese di Roccaverdina (1901), in cui, abbandonati gli eccessi documentaristici e folclorici, C. raggiunge una felice sintesi di elementi realistici, fantastici e psicologici (Mineo 1839 - Catania 1915).